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No alla legge ammazza blog

No alla legge ammazza blog
ROMA – Torna il disegno di legge sulle intercettazioni e torna con la contestata norma “ammazza blog”. In sintesi, ogni gestore di “sito informatico” (dai quotidiani online, ai blog quindi) ha l’obbligo di rettificare ogni contenuto pubblicato sulla base di una semplice richiesta di soggetti che si ritengano lesi dal contenuto in questione. Senza possibilità di replicare quindi, bisogna semplicemente pubblicare la rettifica, che sia fondata o meno. Altrimenti si rischiano fino a 12 mila euro di sanzione. Ecco il testo: “Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono”. In pratica qualsiasi contenuto sul web diventerebbe censurabile con l’invio di una semplice email. Sul ddl intercettazioni il governo ha particolare fretta: non è escluso che venga blindato con la fiducia e approvato in tempi rapidi senza emendamenti. Fonte :Blitz quotidiano

venerdì 22 luglio 2011

La prima poesia.

Ma voi ve la ricordate la prima poesia studiata in vita vostra?
Io sì, m'è rimasta impressa a fuoco nella mente e non è andata più via.
Avevo sei anni e frequentavo la prima elementare, perchè l'asilo ai miei tempi non era come ora, che ti fanno già cominciare ad imparare l'alfabeto ed anche a scriverlo e leggerlo e ti fanno anche studiare qualche breve poesia, ma era solo un modo per tenere i bimbi sotto i sei anni impegnati la mattina per far lavorare i genitori, cioè fondamentalmente giocavamo tutta la santa mattina al massimo ci facevano disegnare. Se volevi cominciare ad istruire un bimbo prima dei sei anni dovevi mandarlo il pomeriggio dalle stesse maestre della mattina, ma a casa pagando privatamente, per fare la primina!
In ogni caso la poesia è questa:


Foto di Nancie Johnson



Ma dove andate, povere foglie gialle,
come tante farlalle spensierate?
Venite da lontano o da vicino,
da un bosco o da un giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso che vi porta via?
"Foglie Gialle" Trilussa.

14 commenti:

Cherubina ha detto...

Ciao strega dell'acqua!! ;)
Innanzitutto grazie per seguirmi e per i commenti e per il complimento. Si, sono io... hihihi.
Come hai fatto a capire che è la stessa della gigantografia? Sarà perché è così unica nella sua bellezza?

Baci sparsi <3

Anonimo ha detto...

è carinissima! veramente troppo bella! Semplici versi ma io ci trovo molta intensità! mi ha colpito molto..
A presto..Sibilla

Greis ha detto...

Nooo, cavolo..io non la ricordo la mia prima poesia!
Beh, dai..ti è andata bene..non hai avuto un impatto traumatico coi versi..
Qusti di Trilussa sono molto belli e semplici, non come quelli che molte maestre della materna propongono ai quattrenni di oggi.
Delle robe lunghissime e difficilissime..
Io sono alla primaria e ti garantisco che ci vado cauta..voglio che i miei mostrilli amino la poesia non che la rifiutino come qualcosa di palloso!

syssy ha detto...

Io andavo all'asilo dalle suore... non ricordo la prima poesia,ma sono sicura che sara' stata una barba unica!!Ero in collegio fino la terza elementare...E le note volavano solo perche' ero troppo fantasiosa ed inventavo storie di mostri o altro!Carina comunque la tua prima poesia :D

jack ha detto...

Ma il tuo riproduttore Badongo non ti fa mai incazzare? Mi piacciono i LED ZEPPELIN, E A TE I CREAM?
In primina sei partita bene in quanto a poesia e poi?

Waterwitch (Marina Lucchese) ha detto...

@Cherubina
Beeedda! Ti ho già risposto sul tuo blog!

@Siby
forse è per questo che la ricordo così bene, perchè non è pretenziosa ed è facile capirne la bellezza anche per una bimba di 6 anni.

@Grace
brav fai bene e non contribuire già dall'infazia all'ignoranza diffusa in questo paese.

@Silvia
Oddio che trauma infantile! Le scuole gestitedal clero mi fanno paura solo all'idea!

@Jack
il mio riproduttore riesco a gestirlo in tranquillità. I Cream non ce li ho sul lettore... dove li hai visti?
La primina non l'ho fatta, era solo un esempio delle differenze tra l'asilo di allora e l'asilo di adesso, ho fatto la prima regolare, in quanto a poesia in realtà ci capisco un cazzo! Sono una biologa preferisco imparare a memoria le sequenze di basi azotate.

jack ha detto...

Lo so che non ce l'hai i Cream sul riproduttore. Poichè da qualche parte dicevi al mondo che se non conosceva la musica che hai aveva vissuto invano ( e hai ragione) volevo sapere se li conosci ese conosci o senti talcvolta il rock prima del 90. Poi guarda che la musica è poesia e lì mi pare che ne capisci.
Badongo ho provato diverse volte ad usarlo ma si inceppa ogni tanticchia e mi ha sinceramente rotto la m..a. Peccato avrei tonnellate di musica da piazzare sul blog.

Unknown ha detto...

Io non me la ricordo :( però ha ragione Grace: con Trilussa ti è andata di triLusso :P

Waterwitch (Marina Lucchese) ha detto...

Ah ok, non avevo capito 'na cippa!
I Cream posso dire che li conosco più di fama che altro, però sono sempre aperta ad conoscere nuovo rock o musica i generale, specialemtne se è di proma degli anni '90! Badongo a me non si inceppa, l'unica cosa è che devi loggarti almeno una volta lamese anche se poi non fai operazioni di nessun tipo perchè se no ti cancellano dalla play list una canzone per ogni mese che non accedi fino ad esaurimento e poi ti chiudono l'account.
Tanticchia?
Che sei beddu siculo pure tu?

Waterwitch (Marina Lucchese) ha detto...

@cesco
ebbe sì!

Sitka ha detto...

non conoscevo sto pezzo del Trilussa ed io essendo romana e avendo vissuto a trastevere a du' metri dalla piazza a lui dedicata.
no, non ricordo la prima poesia
non amo particolramente il modo di usare la poesia nelle scuole, perché si ha sto viziaccio di volerle far imparare a memoria... mentre invece nessuno mai potrebbe interpretare lo stato d'animo dello scrittoe in quel momento.
lo trovo insensibile.
'giorno bella mia.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Purtroppo non ricordo i miei primi versi studiati.Serena giornata a presto

Anonimo ha detto...

Ahahah non ricordo proprio...

Anonimo ha detto...

Io non ricordo sinceramente il testo della prima poesia che mi han fatto studiare. Ricordo solo che era di Rodari (che pippone in 5 anni di elementari sempre LUI! )

Dea ha ragione quando dice che è inutile far studiare a memoria e per quanto mi riguarda ciò va esteso a tutte le materie. La scuola così sembra una caserma, non fai altro che impararti a stare nelle gerarchie