Cerca nel blog

No alla legge ammazza blog

No alla legge ammazza blog
ROMA – Torna il disegno di legge sulle intercettazioni e torna con la contestata norma “ammazza blog”. In sintesi, ogni gestore di “sito informatico” (dai quotidiani online, ai blog quindi) ha l’obbligo di rettificare ogni contenuto pubblicato sulla base di una semplice richiesta di soggetti che si ritengano lesi dal contenuto in questione. Senza possibilità di replicare quindi, bisogna semplicemente pubblicare la rettifica, che sia fondata o meno. Altrimenti si rischiano fino a 12 mila euro di sanzione. Ecco il testo: “Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono”. In pratica qualsiasi contenuto sul web diventerebbe censurabile con l’invio di una semplice email. Sul ddl intercettazioni il governo ha particolare fretta: non è escluso che venga blindato con la fiducia e approvato in tempi rapidi senza emendamenti. Fonte :Blitz quotidiano

mercoledì 29 giugno 2011

I am he, as you are he, as you are me and we are all togheter

Il titolo del post è la prima frase del brano "I am the Walrus" dei Beatles ed è anche il tittolo di un album contro il razzismo, la guerra e la violenza che ho su fuckbook e che come didascalia ha La lettera di Valerie.
Ultimamente facebook, oltre ad avermi annoiato, mi ha pure cancellato un sacco di album di foto, probabilmente perchè usa server di merda, che si sono fottuti. Ho deciso che non le ricarico e al massimo userò sto cazz di social network per evitare di telefonare quando possibile e per pubblicizzare i link dei miei post.
Insomma alla fine porto le foto anche qui, perchè a differenza delle altre che ho perso, queste le ho prese dal web e quindi non le ho sul pc e con la scusa ci faccio sto post.
Ho pure aggounto una nuova etichetta: "I razzisti mi fanno spegnere il desiderio sessuale", sì perchè niente mi fa più schifo di chi non apprezza la bellezza della diversità in tutte le sua forme, se fossi un uomo mi verrebbe così moscio, ma così moscio che neanche il viagra ci potrebbe!



Ovviamente mi ci metto anche io, con amica censurata perchè non vuole che si mettano sue foto su internet in generale!



























Mica scemo lui!

Che sono belli!

*__*




Questo è sicuramente il bambino più bello del mondo!



Particolarità genetiche moooolto apprezzabili!

come su!


BHE!


If you want it!

A casa tua, forza su su, smammare o ti banno!

Questa la trovo G-E-N-I-A-L-E!








domenica 26 giugno 2011

Fiori di zucca ripieni fritti in pastella

Un'amica mi ha regalato una vaschetta di fiori di zucca e le avevo promesso di farli in un certo modo che mi ha spegato lei, ma siccome non avevo tuti gli ingredienti, e devo tirare coi soldi questo finesettimana, li ho fatti così:


Ingredienti:
- 30 fiori di zucca (circa);
- 100 gr di farina;
- acqua qb;
- 1 cucchiaio di birra bionda;
- 100 gr di prosciutto cotto;
- galbanino, non l'ho pesato, ho tagliato una fettona di 3o4 cm da quello grande,
- olio di semi;
- sale.


Preparazione:
Lavate pulite i fiori di zucca e fateli scolare dell'acqua una mezz'ora circa.
Tagliate il galbanino a tocchetti piccoli e fate le fette di prosciutto a strisce.
Riempite ogni fiore con un tocchetto di formaggio e una striscia di prosciutto, cercando di essere più attenti possibile perchè sono delicatissimi. 
In una ciotola mettete la farina e aggingete piano piano l'accqua, mescolando con un frustino a mano o una forchetta, fino ad attenere una pastella densa (deve tappare i fiori durante la cottura) e aggiungete un pizzico di sale e il cucchiaio di birra. Amalgamatela bene e passateci dentro i fiori rigirandoli per ricoprirli tutti co  la pastella.
Fateli friggere con abbondante olio di semi a fateli asciugare su carta assorbente.
Servite caldi.