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No alla legge ammazza blog

No alla legge ammazza blog
ROMA – Torna il disegno di legge sulle intercettazioni e torna con la contestata norma “ammazza blog”. In sintesi, ogni gestore di “sito informatico” (dai quotidiani online, ai blog quindi) ha l’obbligo di rettificare ogni contenuto pubblicato sulla base di una semplice richiesta di soggetti che si ritengano lesi dal contenuto in questione. Senza possibilità di replicare quindi, bisogna semplicemente pubblicare la rettifica, che sia fondata o meno. Altrimenti si rischiano fino a 12 mila euro di sanzione. Ecco il testo: “Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono”. In pratica qualsiasi contenuto sul web diventerebbe censurabile con l’invio di una semplice email. Sul ddl intercettazioni il governo ha particolare fretta: non è escluso che venga blindato con la fiducia e approvato in tempi rapidi senza emendamenti. Fonte :Blitz quotidiano

sabato 29 gennaio 2011

Adesso basta! berlusconi dimettiti! Il 12 febbraio in piazza con pentole e coperchi.

L’Italia non è una Repubblica fondata sulla prostituzione. Sabato 12 febbraio scendiamo in piazza in tutta Italia per chiedere le dimissioni di berlusconi. L’idea è quella di scendere in piazza in ogni parte d’Italia in modo pacifico ma rumoroso con pentole, mestoli, padelle e coperchi. Adesso basta! berlusconi dimettiti! Presto le prime piazze!


da: Informare per Resistere del 29/01/2011

2 commenti:

Dunther ha detto...

"L’Italia non è una Repubblica fondata sulla prostituzione." Questa mi è nuova...

waterwitch1985 ha detto...

-"È mai possibile o porco di un cane che le avventure in codesto reame debban risolversi tutte con grandi puttane"
"Carlo Martello "di Fabrizio De Andrè