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No alla legge ammazza blog

No alla legge ammazza blog
ROMA – Torna il disegno di legge sulle intercettazioni e torna con la contestata norma “ammazza blog”. In sintesi, ogni gestore di “sito informatico” (dai quotidiani online, ai blog quindi) ha l’obbligo di rettificare ogni contenuto pubblicato sulla base di una semplice richiesta di soggetti che si ritengano lesi dal contenuto in questione. Senza possibilità di replicare quindi, bisogna semplicemente pubblicare la rettifica, che sia fondata o meno. Altrimenti si rischiano fino a 12 mila euro di sanzione. Ecco il testo: “Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono”. In pratica qualsiasi contenuto sul web diventerebbe censurabile con l’invio di una semplice email. Sul ddl intercettazioni il governo ha particolare fretta: non è escluso che venga blindato con la fiducia e approvato in tempi rapidi senza emendamenti. Fonte :Blitz quotidiano

giovedì 31 marzo 2011

A chi dare questo premio.





All'OrSo più bello del mondo perchè anche se io non ci capisco niente so che un sacco di gente gli è grata per le guide scritte nel sul blog (anche se appena nato) La Tana dell'OrSo;
Sicuramente alla mia vicina di microscopio Laura,che mi fa venire fame costantemente, per il suo Profumo di Sicilia;
Infradilo ama la bella musica la rievocazione storica ed Eva Green e come si fa a non premiarlo??!! Non Credere di Poter Fuggire al Cambiamento;
E infine c'è Artemisia1984 che ci tieni informati da ...In my dreams...;
Ok, trovato un altro che merita, bellissimo, goticissimo, lo adoro e se non fosse che il mio blog non è puramente poetico e musicale avrei optato per un design simile (inceve ho fatto qualcosa di più Tim Burtoniano che fa figo comunque) Miele e Veleno



Ok, 10 non sono ma gli altri che seguo lo hanno già ricevuto e poi diventa una catena di S.Antonio...

lunedì 28 marzo 2011

Lettera alla redazione de "Le Iene"

Siccome mi sono rotta le palle dello schifo che vedo ogni giorno su Facebook, ho deciso di fare qualcosa di più concreto ed ho scritto alle Iene testuali parole:


Gentile redazione delle Iene,
vi scrivo perchè da un pò di tempo sul famosissimo  social network Facebook ha luogo la creazione di gruppi dal contenuto violento e razzista nei confronti di qualsiasi genere di orientamento (sessuale o religioso), non considerato "normale" rispetto a ciò che la società considera tale, ma anche nei confronti di persone di altre nazionalità ed etnie, di disabili, di animali ecc ecc.
Nel momento in cui si creà un account su Facebook sia personale sia per pubblico (ad esempio come gruppo) si devo accettare termini e condizioni d'uso (spuntando la casella "accetto" se no non ci si può iscrivere) che vietano questo tipo di comportamenti.
Vi mando il link della pagina con ternimi e condizioni d'uso, in inglese purtroppo, ma quando si fa l'iscrizione ad ognuno appare nella sua lingua:

Ora, nel momento in cui comunque qualcuno decide di violare queste normative pubblicando commenti, pagine, immagini ecc dai contenuti, cosiddetti, inappropriati, è possibile da parte degli altri utenti fare delle segnalazioni, clickando su "segnala" e indicando in un'apposita lista la motivazione della segnalazione. Queste segnalazioni arrivano direttamente agli amministratori che dovrebbero provvedere a controllando che ci sia effettivamente una  violazione delle regole e di consegueza dove necessario chiudere accounts e pagine.
Ma di fatto così non succede.
E' nato addiruttura un gruppo antirazzista (http://www.facebook.com/pages/Segnaliamo-il-Razzismo/206498321130) che raccoglie in una lista (http://www.facebook.com/notes/segnaliamo-il-razzismo/lista-dei-gruppi-razzisti-da-segnalare-aggiornata-27032011/213781289935 ) tutti i gruppi inappropriati (stiamo parlando solo di quelli in lingua italiana, sicuramente ne esisteranno centinaia in altre lingue) a cui sono iscritte più o meno 15.000 persone (me compresa) che ogni giorno segnalano questi gruppi che comunque continuano a rimanere APERTI!
Le violazioni di queste pagine sono palesi e più o meno immediatamente individuabili basta prenderne una dalla lista a caso: c'è il gruppo che fin dal titolo è evidentemente violento e razzista ad esempio "Facciamo il tiro a segno sui barconi degli immigrati a lampedusa" (http://www.facebook.com/pages/Facciamo-il-tiro-a-segno-sui-barconi-degli-immigrati-a-Lampedusa/197732876914027) o altri con nomi che sembrerebbero normali ma poi basta giuardare i contenuti ed i commenti all'interno per trovarvi valanghe di insulti come questo gruppo http://www.facebook.com/group.php?gid=140782370472&v=wall che apparentemente sembrarebbe contro le violenze e gli stupri di ogni genere ma poi è pieno di insulti razzisti contro gli immigrati provenienti dai paesi arabi.
Visto che su centinaia di gruppi del genere e migliaia di segnalazioni, viene chiuso sono un gruppo ogni tanto e dopo due giorni rinasce come se niente fosse, e visto che è impossibile contattare direttamente gli amministratori di Facebook, voi potete fare qualcosa?
Grazie per il vostro tempo,
                                                                                                              Marina

Chi vuole è autorizzato a fare copia e incolla, cambiare nome e mandarla di nuovo alle Iene per farci sentire di più, le segnalazioni al programma si fanno qui ---> http://www.iene.mediaset.it/form/1/dillo-alle-iene.shtml
O in alternativa a questo indirizzo e-mail: redazioneiene@mediaset.it
 

Eleanor Rigby, testo e traduzione

Mi sono accorta ieri che nei miei vari post da Beatles-maniaca non c'è "Eleanor Rigby", quando invece ho messo due volte "Hey Jude" e vabbè. Comunque ecco sopperita questa grave mancanza.




Ah, look at all the lonely people
Ah, look at all the lonely people
Eleanor Rigby picks up the rice in the church where a wedding has been
Lives in a dream
Waits at the window, wearing the face that she keeps in a jar by the door
Who is it for?
All the lonely people
Where do they all come from?
All the lonely people
Where do they all belong?
Father McKenzie writing the words of a sermon that no one will hear
No one comes near.
Look at him working. Darning his socks in the night when there's nobody there
What does he care?
All the lonely people
Where do they all come from?
All the lonely people
Where do they all belong?
Eleanor Rigby died in the church and was buried along with her name
Nobody came
Father McKenzie wiping the dirt from his hands as he walks from the grave
No one was saved
All the lonely people
Where do they all come from?
All the lonely people
Where do they all belong?



A, guarda tutte quelle persone che restano da sole
A, guarda tutte quelle persone che restano da sole
Eleanor Rigby raccoglie il riso che è stato lanciato a un matrimonio.
Vive in un sogno.
Aspetta alla finestra, ha lo sguardo che di solito conserva in una brocca dalla porta.
Per chi è? 
Tutte quelle persone che restano da sole
Da dove vengono?
Tutte quelle persone che restano da sole
A che terra appartengono?
Padre McKenzie sta scrivendo un sermone che nessuno sentirà
Nessuno viene qui (vicino).
Guardalo lavorare. Rammenda i suoi calzini in una notte in cui non c’è nessuno.
Cos’è che gli interessa?

Tutte quelle persone che restano da sole
Da dove vengono?
Tutte quelle persone che restano da sole
A che terra appartengono?
A, guarda tutte quelle persone che restano da sole
A, guarda tutte quelle persone che restano da sole
Eleanor Rigby è morta nella chiesa ed è stata sepolta in lungo con su scritto il suo nome.
Nessuno è venuto (a vegliarla).
Padre McKenzie si pulisce le mani sporche mentre cammina vicino alla tomba.
Nessuno fu salvato.
Tutte quelle persone che restano da sole
Da dove vengono?
Tutte quelle persone che restano da sole
A che terra appartengono? 


The Beatles

sabato 26 marzo 2011

Scaloppine al vino rosso e segale bollite

Le scaloppine, quante ne potrei mangiare! Si sciolgono in bocca e pulire la padella col pane è una delle cose più golose che ci possano essere!

Ingredienti per 3 persone:
Per le segale,
- 1kg di segale;
- olio;
- sale.
Per le scaloppine,
- 300 gr di carne di manzo, il taglio per le braciole siciliane (il resto dell'ltalia legga involtini);
- 1/2 cipolla rossa;
- 3 cucchiai di aceto;
- un bicchiere di vino rosso;
- farina;
- qualche foglia di salvia;
- olio;
- sale.

Preparazione:
Per le segale,
Pulite le segale, tagliando i gambi troppo lunghi e duri e levando le eventuali parti ingiallite o rovinate e lavatele in abbondante acqua fredda. Scolatele e mettetele a bollire  in un pentololone. Una volta cotte scolatele e conditele con un filo d'olio e un pizzico di sale.
Per le scaloppine,
Sbucciate a tagliate finememte la cipolla e fatela soffriggere in padella con un filo d'olio. Passate la carne nella farina dopo di che fatela soffriggere in padella con la cipolla per un paio di minuti, salate, aggiungete la salvia, fate mantecare il tutto per altri due minuti e sfumate con l'aceto e il vino rosso. Fate asciugare il sugo fino ad ottenere un consistenza cremosa e saranno pronte.
Servite in un piatto accompagnate dalle segale.

venerdì 25 marzo 2011

Il primo bagno dell'anno per Sirio



Il nano si diverte nel laghetto!

lunedì 21 marzo 2011

Zombie, testo e traduzione


Per denunciare ancora una volta lo schifo della guerra!
(...e l'Italia è in guerra di nuovo...)


Another head hangs lowly, child is slowly taken
And the violence caused such silence
Who are we mistaken?
But you see it's not me, it's not my family
In your head, in your head, they are fighting
With their tanks, and their bombs
And their bombs, and their guns
In your head, in your head they are cryin'
In your head, in your head, Zombie, Zombie, Zombie

What's in your head? In your head? Zombie, Zombie, Zombie
Another mother's breaking heart is taking over
When the violence causes silence
We must be mistaken
It's the same old theme since 1916
In your head, in your head they're still fightin'
With their tanks, and their bombs
And their bombs, and their guns
In your head, in your head they are dyin'
In your head, in your head, Zombie, Zombie, Zombie
 What's in your head? In your head Zombie, Zombie, Zombie




Un’ altra testa pende lentamente
Un bambino è preso lentamente
E la violenza ha causato così silenzio
Ma chi stiamo fraintendendo?
Ma tu lo vedi che non sono io
Non è la mia famiglia
Nella tua testa, nella tua testa
Stanno combattendo
Con i loro carri armati e le loro bombe
Le loro bombe e le loro pistole
Nella tua testa Nella tua testa stanno piangendo,
Nella tua testa Nella tua testa
Zombie Zombie Zombie eh eh
Cosa c’è nella tua testa?
Nella tua testa?
Zombie Zombie Zombie
La rottura di un altro cuore di una madre sta finendo
Quando la violenza causa il silenzio
Ci siamo sbagliati
E’ lo stesso vecchio tema da 1916
Nella tua testa, nella tua testa
Stanno combattendo
Con i loro carri armati e le loro bombe
Le loro bombe e le loro pistole
Nella tua testa Nella tua testa stanno morendo,
Nella tua testa Nella tua testa
Zombie Zombie Zombie
Cosa c’è nella tua testa?
Nella tua testa?
Zombie Zombie Zombie  


The Cranberries

domenica 20 marzo 2011

Kim Basiger, nove settimane e mezzo.

Un'altro video per la serie "maialate raffinate". La stupenda Kim Basiger nello striptease più famoso della storia, accompagnata dalla fantastica voce di Joe Coker: "You can leave your hat on".

venerdì 18 marzo 2011

Carne alla pizzaiola

Ingredienti per 4 persone:
- 300 gr di fettine di manzo tagliate sottili;
- 1 cipolla rossa;
- 250 ml di salsa di pomodoro;
- olio d'oliva;
- sale;
- origano.


Preparazione:
Tagliate la cipolla finemente e mettetela a soffriggetela con un poco d'olio d'oliva, quando è ben dorata aggiungete la salsa di pomodoro e il sale. Aggiungete la carne alla padella e fatela cuocere per dieci minuti voltandola a metà cottura. A fine cottura aggiungete una spolverata di origano.

mercoledì 16 marzo 2011

Something, testo e traduzione






Something in the way she moves
Attracts me like no other lover
Something in the way she woos me
I don't want to leave her now
You know I believe her now
Somewhere in her smile she knows
That I don't need no other lover
Something in her style that shows me
Don't want to leave her now
You know I believe her now
You're asking me will my love grow
I don't know, I don't know
You stick around now it may show
I don't know, I don't know
Something in the way she knows
And all I have to do is think of her
Something in the things she shows me
Don't want to leave her now
You know I believe her now
 


Qualcosa nel modo in cui si muove
Mi attrae come nessun altro amante
Qualcosa nel modo in cui mi corteggia
Non voglio lasciarla ora
Sai che ora le credo
Da come sorride lei sa
Che non ho bisogno di nessun altro amante
Qualcosa nel suo stile che mi mostra
Mi chiedi se il mio amore crescerà
Non lo so, non lo so
Te ne stai qui attorno, ora potrebbe mostrasi
Non lo so, non lo so
Qualcosa nel modo che lei sa
E tutto quello che devo fare è pensare a lei
Qualcosa nelle cose che mi mostra
Non voglio lasciarla ora
Sai che ora le credo

The Beatles

lunedì 14 marzo 2011

Pasta con la ricotta

Ingredienti per 4 persone:

- 300 gr di ricotta fresca di pecora;
- 50 gr di parmigiano grattugiato;
- 1/4 di cipolla rossa;
- 400 gr di fusilli o farfalle;
- sale;
- olio di oliva;
- pepe nero;
- basilico.



Preparazione:

Mettete a scaldare la cipolla tagliata finissima con un filo d'olio a bagnomariaperchè non deve soffriggere nell'olio ma deve solo riscaldare quel poco che basta da rilasciare l'aroma, appena ne sentite il profumo nell'aria aggiungete la ricotta, il parmigiano e il basilico e lavorate il tutto con la forchetta per quanche minuto in maniera tale che con il calore la ricotta si sciolga e si amalgamino (l'ho dovuto cercare sto verbo, non riuscivo a coniugarlo, mi si inceppava la lingua!) i vari sapori, (senza fare salire troppo la temperatura perchè la ricotta potrebbe rovinarsi), poi togliete dal fuoco e aggiustate di sale se è il caso.
Fate cuocere la pasta come di consueto e una volta scolata fatela mantecare col condimento per un minuto sul fuoco e prima di servire aggiungete un spruzzata di pepe nero.



domenica 13 marzo 2011

Eva Green, la Venere di Milo



E' un pò che chiedo a Porcoconleali di pubblicare questo video, però visto che posseggo un blog anch' io mi sono chiesta: "Perchè non farlo io?"
O meglio, pure io! Nulla da togliere se lui volesse pubblicarlo comunque. Come lo si potrebbe biasimare?!
In fondo non è che un omaggio alla sublime bellezza di una donna che per fattezze può essere davvero paragonata ad una Venere, il tutto sottolineato dal tocco raffinato di Bertolucci. 

sabato 12 marzo 2011

Hey Jude, testo e traduzione


Un'altra chicca dei miei preferiti in assoluto!

Hey Jude don’t make it bad,
Take a sad song and make it better,
Remeber, to let her into your heart,
Then you can start to make it better.
Hey Jude don’t be afraid,
You were made to go out and get her,
The minute you let her under your skin,
Then you begin to make it better.
And anytime you feel the pain,
Hey Jude refrain,
Don’t carry the world upon your shoulders.
For well you know that it’s a fool,
Who plays it cool,
By making his world a little colder.
Hey Jude don’t let me down,
You have found her now go and get her,
Remember (Hey Jude) to let her into your heart,
Then you can start to make it better.
So let it out and let it in
Hey Jude begin,
You’re waiting for someone to perform with.
And on’t you know that it’s just you.
Hey Jude, you’ll do,
The movement you need is on your shoulder.
Hey Jude, don’t make it bad,
Take a sad song and make it better,
Remember to let her under your skin,
Then you’ll begin to make it better



Hey Jude, non essere pessimista,
prendi una canzone triste e rendila migliore,
ricordati di lasciarla penetrare nel tuo cuore,
allora potrai cominciare
a renderla migliore.
Hey Jude, non aver paura,
tu fosti fatta per cercarla e trovarla
e nell’istante in cui la lascerai penetrare nella tua pelle,
allora comincerai
a renderla migliore.
E ogni volta che senti una pena,
hey Jude, calma,
non caricarti tutto il mondo sulle spalle.
Perché tu sai bene che è sciocco
Chifa l’indifferente,
finisce per rendere il suo mondo ancora più sciocco.
Hey Jude, non deludermi,
adesso che l’hai trovata, và a prenderla
e ricordati di lasciarla penetrare nel tuo cuore,
allora potrai cominciare a renderla migliore.
Allora scuotiti,
hey Jude, avanti, tu aspetti qualcuno per suonarla assieme a lui,
e non sai che quel qualcuno sei proprio tu.
Si jude, la suonerai,
il ritmo che ci vuole è gia dentro di te,
Hey Jude, non essere pessimista,
prendi una canzone triste e rendila migliore,
ricordati di lasciarla penetrare nel tuo cuore,
allora potrai cominciare
a renderla migliore.


The Beatles





giovedì 10 marzo 2011

Liquore Cannella e Peperoncino.

I liquorini fatti in casa sono una delizia e modestamente, mi sono sempre riusciti ottimi a parte una brutta esperienza con un melograno acerbo. Ma nessuno (o quasi) è più stuzzicante dell'abbinamento cannella e peperoncino. Io lo faccio in maniera tale che venga con un tasso alcolico di circa il 35%.
Attenzione, ci vogliono due mesi per farlo!

Ingredienti:
- 1 lt di alcol puro per alimenti;
- 15 stecche di cannella;
- 1/2 o 1/4 peperoncino (dipende da quanto è piccante il peperoncino che usate e da quanto siete coraggiosi);
- 2 lt di acqua minerale;
- 1 kg di zucchero.

 Preparazione:
Fase 1= Sbriciolate grossolanamete le stecche di cannella e mettetele nella bottiglia dell'alcol insieme al peperoncino. Il tutto dovrà stare in infusione per un mese al buio, copevolgendo la bottiglia, per shakerare l'infuso, una volta al giorno per tutto il mese.

Fase 2=  (Passato un mese ovviamente) Mettete l'acqua con lo zucchero in pentola capiente e mettetela sul fuoco regolato basso mescolando di continuo: dovete far sciogliere lo zucchero senza far bollire l'acqua. Lo sciroppo sarà pronto quando perderà la velutura bianca che si forma appena mettete lo zucchero nell'acqua e il composto sarà colpletamente trasparente. A questo punto levate la pentola dal fuoco, fate raffreddare a temperatura ambiente e aggiungete l'alcol che è stato in infusione, passandolo nel colino per trattenere ciò che rimane della cannella e del peperoncino. Mischiate bene il tutto e mettetelo in bottiglie di vetro pulite (o nuove, o prima lavate e poi bollite, residui vecchi potrebbero far andare a male tutto nonostante l'alcol). A questo punto il liquore deve riposare, sempre meglio se al buio, per un altro mese, per amalgamare i sapori (se no sa di alcol) e far fermentare lo zucchero, anche capovolgendo la bottiglia, ma è sufficiente una volta settimana.
Passato un altro mese potete mettere le bottiglie in frigo e servire il liquore ben freddo (vantandovi anche parecchio con gli amici ;P ).

martedì 8 marzo 2011

All You Need is Love, testo e traduzione

Mi pare proprio che siano i tempi giusti per ribadire il messaggio, love,love,love!
And so, live from Abbey Road, brothers and sisters:




Love, Love, Love.
Love, Love, Love.
Love, Love, Love.
There's nothing you can do that can't be done.
Nothing you can sing that can't be sung.
Nothing you can say but you can learn how to play the game.
It's easy.
Nothing you can make that can't be made.
No one you can save that can't be saved.
Nothing you can do but you can learn how to be you in time.
It's easy.
All you need is love.
All you need is love.
All you need is love, love.
Love is all you need.
Nothing you can know that isn't known.
Nothing you can see that isn't shown.
Nowhere you can be that isn't where you're meant to be.
It's easy.
All you need is love (All together, now!)
All you need is love (Everybody!)
All you need is love, love. Love is all you need (love is all you need). 



 Amore,amore,amore
Non c’è niente che tu possa fare che può essere fatto.
Niente che puoi cantare che può essere cantato.
Niente che tu possa dire ma puoi imparare come giocare al gioco
È semplice.
Niente che puoi fare che può essere fatto.
Nessuno che puoi salvare che può essere salvato.
Niente che tu possa fare ma puoi imparare come essere te stesso in tempo.
E semplice.
Tutto ciò di cui hai bisogno è amore
L’amore è tutto ciò di cui hai bisogno
Niente che puoi capire che può essere capito
Niente che puoi vedere che non è mostrato
In nessun luogo dove puoi essere è quello dove vuoi essere.
È semplice
Tutto ciò di cui hai bisogno è amore tutti insieme,ora!
Tutto ciò di cui hai bisogno è amore tutti insieme!
Tutto ciò di cui hai bisogno è amore,amore
L’amore è tutto ciò di cui hai bisogno l’amore è tutto ciò di cui hai bisogno


The Beatles








 

Budino al cioccolato bianco

Un altro dolcetto al cucchiaio appena sperimentato: le mie papille gustative questa volta hanno avuto un orgasmo!

Ingredienti:

- 300/400 ml di latte intero (300 se preferite una consistenza simile a quella della panna cotta, 400 se la preferita simile al cream caramel);
- 30 gr di zucchero;
- 1 uovo;
- 1 tuorlo;
- 100 gr di cioccolato bianco;
- 4 gr di colla di pesce (2  fogli di quella pane angeli corrispondono a 4 gr circa).
- 1/2 bustina di vaniglina.

Preparazione:

Mettete la colla di pesce a mollo nell'acqua fredda per qualche minuto.
Mettete il latte col lo zucchero in un pentolino e fateli scaldare a fuoco basso per fare sciogliere lo zucchero, senza però farli arrivare ad ebollizione, poi levateli dal fuoco.
Sbattete con cura l'uovo e il tuorlo e quando avrete un composto omogeneo aggiungetelo, lentamente e continuando sempre a mescolare, al latte zuccherato e rimettete tutto sul fuoco, mescolando di continuo finchè il composto diventerà cremoso velando il cucchiaio.
A questo punto levate tutto dal fuoco e aggiungete il cioccolato fatto a pezzetti la colla di pesce e la vaniglina, sempre mescolando in continuazione e con cura.
Mettete il tutto in uno stampo e in stampini singoli (circa 4 per queste dosi) e aspettate che si raffreddi a temperatura ambiente  prima di riporlo in frigo per un paio d'ore.
Uno volta solido tiratelo fuori dallo stampo  e servitelo su un piatto.


venerdì 4 marzo 2011

Panna cotta

Io non amo tantissimo i dolci, preferisco sempre il salato, però se c'è qualcosa a cui non riesco proprio a dire di no, sono i dolci al cucchiaio, e la panna cotta è uno dei miei preferiti (superato solo dal cream caramel).

Ingredienti:
- 800 gr di panna liquida;
- 250 ml di latte (meglio se intero, ma solo per gola);
-180 gr di zucchero;
12 gr di colla di pesce.

Preparazione:
Mettete la colla di pesce ad ammollare nell'acqua fredda per circa 10 minuti, nel frattempo fate scaldare il latte insieme allo zucchero per farlo sciogliere, scolate e strizzate la colla di pesce e fate sciogliere anche questa nel latte caldo con lo zucchero. Levate il tutto dal fuoco e aggiungeteci la panna liquida. Mettete tutto in uno stampo e fate raffreddare fino alla temperatura ambientale (se non lo è già visto che la panna si aggiunge fredda) e riponetelo in frigo per un paio d'ore.
Una volta solidificata, la panna cotta potrà essere levata dalla stampo e guarnita con caramello, cioccolato fuso, salsine di fragola o frutti di bosco a piacimento.


Immagine presa da CLAUDIO SABATINI PICASA WEB ALBUM (temporanea)

giovedì 3 marzo 2011

Sex, testo

In onore del mio ultimo lettore, Porcoconleali!



Fare sesso nascosti in un cesso
fumarsi una Marlboro dopo l'amplesso
oppure farlo in macchina di fianco alla strada
buscarsi un raffreddore male che vada
sentirsi un po' animali, un po' primitivi
sentire che respiri, sentire che vivi
E convincere i tuoi ad andare in vacanza
spedirli un giorno al mare e farlo in ogni stanza
provare le ricette, collaudare la cucina
usare la Nutella, usare la farina
guardare il suo corpo, scoprirne la forma
sentire dei passi... è qualcuno che torna...
Fare sesso, succhiarne la polpa
e via la vergogna e i sensi di colpa
sdraiarsi sulla sabbia, rotolarsi nel fango
carezzarle le gambe, improvvisarsi in un tango
annusarle la pelle, scoprirne l’odore
passare dal sesso a fare l’amore....

E atro che l'america
altro che la musica
quando sei selvatica
altro che l'america

E vivere una notte lunga una vita
avere il suo profumo ancora tra le dita
svegliarsi affamati e rifarlo per ore
passare dal sesso a fare l'amore....

E atro che l'america
altro che la musica
quando sei selvatica
altro che l'america 


Negrita 

mercoledì 2 marzo 2011

The Sound of Silence, testo e traduzione





Simon&Garfunkel