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No alla legge ammazza blog

No alla legge ammazza blog
ROMA – Torna il disegno di legge sulle intercettazioni e torna con la contestata norma “ammazza blog”. In sintesi, ogni gestore di “sito informatico” (dai quotidiani online, ai blog quindi) ha l’obbligo di rettificare ogni contenuto pubblicato sulla base di una semplice richiesta di soggetti che si ritengano lesi dal contenuto in questione. Senza possibilità di replicare quindi, bisogna semplicemente pubblicare la rettifica, che sia fondata o meno. Altrimenti si rischiano fino a 12 mila euro di sanzione. Ecco il testo: “Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono”. In pratica qualsiasi contenuto sul web diventerebbe censurabile con l’invio di una semplice email. Sul ddl intercettazioni il governo ha particolare fretta: non è escluso che venga blindato con la fiducia e approvato in tempi rapidi senza emendamenti. Fonte :Blitz quotidiano

sabato 30 aprile 2011

Carmen Consoli e Giuseppe Castiglia in "Mai Come Ieri"...

... o qualcosa che le somiglia!

Lei meravigliosa e spiritosissima, lui un grande come sempre!
Il testo, in dialetto strettamente Catanese è di Castiglia ( ma era ovvio), che poi ho scoperto che è colui che corregge i testi in dialetto della canzoni (serie) di Carmen Consoli.
Metto testo e traduzione, per i non siciliani, godetevelo perchè è spassosissimo!


 Quannu Canuscii a tia
Fu 'gnonnu sfuttunatu
u jonnu da carrozza do Sinatu
M'arriuoddu ca 'ddu jonnu
ju mi caliai a scola
ppi gghiramminni appressu a Cannalora
Mi taliasti
e m'attisai tuttu
Ju m'aspittava ca eri cchiu cuttu
Ora leviti d'ammenz'e peri
Tagghila ccu sta storia
Ora leviti d'ammenz'e peri
Fammi pigghiari Uoria
E leviti allaschiti
Ca non semu i primi o munnu ca si lassunu
Mi fuisti nica nica
ju tenera 'nnuccenti
di sessu non sapeva quasi nenti
M'arriuoddu ca ciavevi chinnici anni
Ma ni sapevi quantu a una ranni...
Quant'eri beddu...
e ora si bruttu
Mi po'nsuttari ma ju mi nni futtu!
 Ora leviti d'ammenz'e peri
Tagghila ccu sta storia
Ora leviti d'ammenz'e peri
Fammi pigghiari Uoria
E leviti allaschiti
Ca non semu i primi o munnu ca si lassunu
Ora leviti d'ammenz'e peri
Tagghila ccu sta storia
Ora leviti d'ammenz'e peri
Fammi pigghiari Uoria
E leviti allaschiti
Ca non semu i primi o munnu ca si lassunu
Picchi stari nsemi a tia
sarebbe quasi 'nsopportabile



Quando ti ho conosciuto
fu un giorno sfortunato
il giorno della carrozza del Senato (roba di festa patronale)
Mi ricordo che quel giorno
ho marinato la scuola
per andare appresso alla Canarola (roba di festa patronale)
Mi guardasti
e mi raddrizzai tutto (nel senso di eccitato)
Io mi aspettavo che fossi più basso
Ora levati da in mezzo ai piedi
piantala con sta storia
Ora levati da in mezzo ai piedi
fammi pigliare aria
E levati allontanati
Che non siamo i primi al mondo che si lasciano
Mi hai rubata da piccola piccola
io tenera innocente
di sesso non sapevo quasi niente
Mi ricordo che avevi quindici anni
Ma ne sapevi quanto un'adulta
Quanto eri bello...
e ora sei brutto!
Mi puoi insultare 
ma io me ne fotto! 
Ora levati da in mezzo ai piedi
piantala con sta storia
Ora levati da in mezzo ai piedi
fammi pigliare aria
E levati allontanati
Che non siamo i primi al mondo che si lasciano
Ora levati da in mezzo ai piedi
piantala con sta storia
Ora levati da in mezzo ai piedi
fammi pigliare aria
E levati allontanati
Che non siamo i primi al mondo che si lasciano
Perchè stare insieme a te
sarebbe quasi insopportabile




Si ringrazia il mio amico Brisio, al quale ho chiesto aiuto per la traduzione, per avermi aiutato a capire cosa fossero "A Cannarola"


giovedì 28 aprile 2011

Drawn Together

Sul filone di: The Simpson, The Griffin, The South Park, ecc ecc
Ma con sole tre serie e un film e mi sa che ce le dobbiamo fare bastare... perchè? Ma perchè lo hanno bloccato dopo le numerose querele ricevute!
Violento, grottesco, razzista, volgare, incoerente, trash e chi più ne ha più ne metta, un'insieme di tutto ciò che di moralmente sbagliato la mente umana ha mai partorito: meravigliosamente delirante!

Sono otto caricature di personaggi di cartoni animati famosi messi a vivere insieme in una casa: Il Grande Fratello dei cartoon (intendiamoci: mi fanno schifo i reality show, sono immondizia per gente ignorante dal cervello minuscolo)!
 

Foxxy Love: la mia preferita. E' la caricatura dei protagonisti "svela misteri" dei cartoon di Hanna&Barbera (la banda di Scooby-do per intenderci), viene spesso emarginata dagli altri (specialmente dalla Principessa Clara) perchè di colore e anche se è fissata con ugualianza tra i popoli e pacifismo e un "tantino" suscettibile con chi fa battute sui neri e quindi li picchia selvaggiamente e poi se li tromba!




Captain Hero: è, ovviamente, la presa per il culo dei super eroi, in particolare Superman. Infantile, competitivo, completamente idiota, ha bisogno di dimostrare in continuazione (in modo demente) la sua mascolinità anche se poi dal punto di vista sessuale passa diverse fasi: etero, gay, bsx, pedofilo, zoofilo, necrofilo, schiavo e ovviamente lo stato perenne di masturbazione maniacale (credo sia anche ebreo, ma non ne sono certa)!




Principessa Clara: è lo stereotipo di una Principessa Disney a caso. Canta, e quando lo fa uccellini e cerbiatti arrivano per ascoltarla, è razzista perchè nel suo regno i servi sono tutti di colore ed è una fanatica di religione cattolica, per cui è contro ogni tipo si espressione sessuale non convenzionale, tipo omosessualità e masturbazione, e anche contro quelle convenzionali se non precedute da matrimonio, ma anche lei nonostante tutto ciò combina dei casini assurdi anche perchè la sua matrigna cattiva, per imperdirle di trovare il vero amore ha trasformato la sua vagina in un orrendo mostro polpoide chiamato Octo Pussoir!


Toot Braunstein: sex symbol degli anni '20, ispirata alla famosisima Betty Boop, quindi in bianco e nero ed è ormai ovviamente grassa, vecchia e cadente, pervertita come tutti gli altri, mangia in continuazione, ingoia qualsiasi cosa, anche quelle non commestibili, con picchi di cannibalismo, di conseguanza divorata dai sensi di colpa si taglia per sentire meno dolore.






Ling Ling: Ling Ling è Pichaku, solo che mentre i Pokemon sono giapponesi, lui è cinese e oltre comportarsi come il classico stereotipo orientale, cioè non pronunciare le "r", mettere "san" alla fine dei nomi e non saper guidare, viene trattato dal resto del gruppo come "colf" della casa quindi si trova a dover lavare montagne di piatti, pulire gabinetti, passare l'aspirapolvere ecc ecc... Ogni tanto però si incazza entra in modalità combattimento e fa il culo a qualcuno.


Wooldoor Sockbat: è un... coso strano che somiglia tanto a SpongeBob. E' il classico personaggio buono, così buono da essere sfigato e subire bullismo da tutti. Captain Hero e il suo idolo ed ha una profonda cotta per Clara. Spesso lo si vede impersonare le figure del prete, del dottore o dello scienziato a seconda della necessità della puntata.




Xandir: è l'eroe dei videogame, ispirato a "The Legend of Zelda", vive "nel perenne tentativo di salvare la sua ragazza" (che è una gran rompi coglioni che si fa sempre rapire da qualcuno) e poi è GAY! Quando finalemente lo realizza passa le puntate girando per casa in guepiere e autoreggenti e rete a farsi la manicure e la maschera di bellezza. E' egocentrico e narcisista e alla fine si innamora della personalità gay di Captain Hero che si chiama Tim.






Spanky Ham: E' un'animazione in flash scaricata da internet. E' il più rozzo e il più volgare di tutti, non per niente è rappresentato da un maiale. Defeca e urina ovunque e trae piacere da questo e anche dall'omicidio, il razzismo violento, e cose del genere. Spesso schiavizza alcuni deigli altri personaggi (tipo Ling Ling e Wooldoor) per i suoi fini.




Consiglio: visto che siamo una nazione di bigottissimi cattolici perbenisti di sto cazzo, è meglio vederlo in lingua originale coi sottotitoli, perchè nelle puntate in italiano le scena di nudo sono censurate!

mercoledì 27 aprile 2011

Blog Amico


Nonostante la giovane età del mio blog, non fatevi ingannare dalle date perchè sono su blogger solo da gennaio 2011 il resto è tutto importato, fiocccano premi è questo è un pò particolare perchè è il premio per i blog amici, quindi quelli un pò più vicini a te!
Quindi ringrazio di cuore Silvia di Miele e Veleno.
Sibilla e Artemisia1984.
Ora passiamo alle premiazioni: alcune persone a cui lo avrei dato volentieri perchè mi seguono constantemente lo hanno già ( Silvia, Sibilla e Artemisia), però qualche altro amico c'è, magari è il blogger che è amico più che il blog, ma fa lo stesso.
OrSo sta al primo posto anche nella vita reale, per cui il primo ovviamente è lui.
Lalla anche lei è una persona che conosco nella vita reale per cui mi pare appropriato.
Birretta non mi sembra il tipo da mettere premi su suo blog, ma visto il suo modo di condividere argomenti "delicati" e di interagire coi suoi lettori, seocndo me se lo merita.

martedì 26 aprile 2011

Le Vacanze Sfiancanti.

Questo fine settimana io e OrSo siamo stati a Lipari dai miei per le vacanze di Pasqua, ma chiamarle vacanze non è appropriato visto che 4 giorni su 5 li ho passati a spostare mobili!
Per fortuna grazie a Sirio e Poldo ci sono stati dei momenti esilaranti: salti, corse, morsetti, giochi, scambi di ciotole (nessuno dei due azzeccava mai la propria e mangiava in quella dell'altro) e qualche piccola gelosia stupidina e controllabile da parte di Sirio, che però a me fa piacere, è inutile negarlo.







Per non parlare poi di Nico (il mio gattone di 9 Kg), che non ha ancora accettato la presenza di Poldo (neanche quella di Sirio che però è saltuaria e quindi non è fondamentale che si amino) e quindi passa tutto il poco tempo dei loro incontri a soffiargli, mentre il canuzzo, i primi 5 minuti lo guarda con occhioni lucidi: "Sono piccolo e tenerello, perchè non mi ami anche tu?" poi si stanca e lo ignora, mentre quella specie di tigre bonsai continua e fare "ffffffffffh! .

domenica 24 aprile 2011

Finocchi con besciamella al gratin.

Continua, la sfilza di ricette a base di verdure di casa mia. Questa poi io la trovo buonissima e COMODA, sì perchè visto che va passata in forno alla fine se per caso ne fate tanta o non la volete mangiare subito ecc, potete congelarla e poi metterla in forno quando vi farà più comodo.

Ingredienti per 2 persone:
Per la besciamella:
- 1 lt di latte scremato;
- 100gr di farina;
- 100gr di burro. 
- sale;
- noce moscata.
Per completare il piatto:
- 2 finocchi medi;
- parmigiano grattugiato;
- pangrattato;
- sale;
- salvia essiccata;
- pepe nero.


Preparazione:
Besciamella: 
sciogliete il burro in un pentolino a fuoco basso, aggiungendo la farina lentamente e mescolando con una forchetta per non far formare grumi. Una volta che il composto diventa omogeneo, toglietelo dal fuoco.
Scaldate il latte a parte senza farlo arrivare ad ebollizione e quando è ben caldo aggiungetelo lentamente alla farina col burro mescolando energicamente, salate e mettete tutto di nuovo sul fuoco e fate cuocere per dieci minuti, mescolando di continuo per non fare attaccare la besciamella. Una volta cotta toglietela dal fuoco e aggingete una spolverata di noce moscata. 
Completare il piatto:
tagliate i finocchi a fettine, lavateli e metteteli in pentola con abbondante acqua salata. Appena arrivano ad ebollizione scolateli.
Disponete uno strato di bescamella, sul fondo di una teglia di alluminio, adagiateci sopra le fettine di finocchio fino a ricoprire tutta la superficie della teglia e ricoprite di nuovo di besciamella. Andate avanti così a fare strati finchè non avrete riempito tutta la teglia. Guarnite la parte superiore con pangrattato,  parmigiano grattugiato, pepe nero e salvia secca.
A questo punto può essere messo in forno a gratinare per 20/30 minuti a 180°C, oppure potete aspettare che si raffreddi per poi congelarlo e passarlo in forno ( ci metterà un po' di più, circa 20 minuti ) e consumarlo in un secondo momento.


venerdì 22 aprile 2011

Broccoli all'Eoliana

Per adesso verdura, verdura, verdura! E non perchè sono diventata improvvisamente saltutista, a me piace mangiare qualsiasi cosa, ma perchè essendo tornata da lipari con lo zaino pieno delle prelibatezze dell'orto dei miei è tassativo non sprecare niente, dunque, broccoli siano!

Ingredienti per 2 persone:
- 2 kg di broccoli (che poi puliti e cotti si riducono);
- 250 gr di pomodorini, ciliegino o piccadilly;
- 1/2 peperoncino;
- 2 spicchi d'aglio;
- olio d'oliva;
- sale.


Preparazione:
Pulite e lavate i broccoli e metteli a bollire in abbondante acqua salata.
Nel frattempo in una padella soffriggete l'aglio in un filo d'olio e aggiungete i pomodorini tagliati a tocchetti, salate e aggingete il peperoncino. Fate saltare tutto insieme finchè i pomodorini si saranno sciolti in una salsina. Quando i broccoli sono cotti scolateli a metteli in padella insieme alla salsina e fate matecare tutto per 5 minuti, aggiustando di sale se è il caso.


mercoledì 20 aprile 2011

Penne peperoni, zucchine e philadelphia

Ingredienti per 5 persone:
- 1 peperone;
- 2 zucchine;
- 3 cipolle nuove;
- 160 gr di philadelphia;
- 400 gr di penne rigate;
- mezzo bicchiere di vino bianco;
- olio d'oliva;
- sale.

Preparazione:
Sbucciate a tagliate finemente i cipollotti e fateli dorare il in casseruola con un filo d'olio. Tagliate a striscioline i peperoni e le zucchine e aggiungeteli alle cipolle, salate e fate saltare per qualche minuto. Sfumate con il vino e una volta fatto asciugare aggiungete mezzo bicchiere d'acqua, mettete il fuoco al minimo, coprite col coperchio e fate cuocere le verdure finchè non saranno morbide.
Nel frattempo cuocete le penne come di consueto, scolatele, versatele nella casseruola e fatele mantecare a fuoco alto per un minuto circa, dopo di chè abbassate il fuoco e aggiungete il philadelphia tagliato a cubetti e continuate a mescolare per qualche minuto per farlo sciogliere.

lunedì 18 aprile 2011

La Lettera di Valerie



 So che non posso in nessun modo convincerti che questo non è uno dei loro trucchi, ma non mi interessa. Io sono io.
Mi chiamo Valerie. Non credo che vivrò ancora a lungo e volevo raccontare a qualcuno la mia vita. Questa è l’unica autobiografia che scriverò e … Dio… mi tocca scriverla sulla carta igienica.

Sono nata a Nottingham nel 1985. Non ricordo molto dei miei primi anni, ma ricordo la pioggia.
Mia nonna aveva una fattoria a Totalbrook e mi diceva sempre che “Dio è nella pioggia”.
Superai l’esame di terza media ed entrai al liceo femminile. Fu a scuola che incontrai la mia prima ragazza: si chiamava Sara. Furono i suoi polsi… erano bellissimi. Pensavo che ci saremmo amate per sempre. Ricordo che il nostro insegnante ci disse che era una fase adolescenziale, che sarebbe passata crescendo. Per Sara fu così, per me no.

Nel 2002 mi innamorai di Christina. Quell’anno confessai la verità ai miei genitori. Non avrei potuto farlo senza Chris che mi teneva la mano. Mio padre ascoltava ma non mi guardava. Mi disse di andarmene e di non tornare mai più. Mia madre non disse niente, ma io avevo detto solo la verità, ero stata così egoista? Noi svendiamo la nostra onestà molto facilmente, ma in realtà è l’unica cosa che abbiamo, è il nostro ultimo piccolo spazio… All’interno di quel centimetro siamo liberi.

 Avevo sempre saputo cosa fare nella vita, e nel 2015 recitai nel mio primo film: “Le pianure di sale”. Fu il ruolo più importante della mia vita, non per la mia carriera ma perché fu lì che incontrai Ruth. La prima volta che ci baciammo, capii che non avrei mai più voluto baciare altre labbra al di fuori delle sue.
Andammo a vivere insieme in un appartamentino a Londra. Lei coltivava le Scarlett Carson per me nel vaso sulla finestra e la nostra casa profumava sempre di rose. Furono gli anni più belli della mia vita.
Ma la guerra in America divorò quasi tutto e alla fine arrivò a Londra.
A quel punto non ci furono più rose… per nessuno.

Ricordo come cominciò a cambiare il significato delle parole. Parole poco comuni come fiancheggiatore e risanamento divennero spaventose, mentre cose come Fuoco Norreno e gli articoli della fedeltà divennero potenti. Ricordo come diverso diventò pericoloso. Ancora non capisco perché ci odiano così tanto.
Presero Ruth mentre faceva la spesa. Non ho mai pianto tanto in vita mia. Non passò molto tempo prima che venissero a prendere anche me.
Sembra strano che la mia vita debba finire in un posto così orribile, ma per tre anni ho avuto le rose e non ho chiesto scusa a nessuno.
Morirò qui… tutto di me finirà… tutto… tranne quell’ultimo centimetro… un centimetro… è piccolo, ed è fragile, ma è l’unica cosa al mondo che valga la pena di avere.
Non dobbiamo mai perderlo, o svenderlo, non dobbiamo permettere che ce lo rubino… Spero che chiunque tu sia, almeno tu, possa fuggire da questo posto; spero che il mondo cambi e le cose vadano meglio ma quello che spero più di ogni altra cosa è che tu capisca cosa intendo quando dico che anche se non ti conosco, anche se non ti conoscerò mai, anche se non riderò, e non piangerò con te, e non ti bacerò, mai… io ti amo, dal più profondo del cuore… Io ti amo.

Valerie."


V per Vendetta

sabato 16 aprile 2011

Cavolfiore alla maniera che mi sono inventata in mancanza di alternative!

Dunque dunque, tornando da Lipari mamma mi ha riempita di verdure dell'orto tra cui cavolfiori, ma non avendo molto a casa per farne pasta o stufato e non volendo farli bolliti ho fatto così.

Ingredienti:
- 2 cavolfiori non tanto grandi;
- olio d'oliva;
- sale;
- aceto;
- pepe nero.
Preparazione:
Tagliate e lavate il cavolfiore e mettetelo a cuocere a vapore in un apposito cestello mettendo una goccia d'aceto nell'acqua della pentola. Una volta cotto svuotate la pentola da eventuale acqua residua e usatela per saltare il cavolfiore con olio e sale per un paio di minuti. A fine cottura sfumate il tutto con due dita di aceto e servite con una spolverata di pepe nero.



venerdì 15 aprile 2011

Un'altro bel premiuccio

Un milione di grazie ad Artemisia1984 per il premio!


Ora passiamo ad assegnarlo, anche se saranno pochi perchè la metà di quelli a cui lo volevo dare ce lo hanno già e non mi rimetterò a scrivere perchè lo assegno perchè scrivo ogni giorno sui vostri blog il perchè mi piacciono.
1) La Tana dell'OrSo;
2) Profumo di Sicilia;
3) Non Credere di Poter Sfuggire al Cambiamento;
4) Le Poesie di Emilio.

giovedì 14 aprile 2011

Andy McKee, Drifting and The Friend I Never Met

Andy McKee, che dire...
Più che parlarne bisogna ascoltarlo e più che ascoltarlo bisogna ascoltarlo e guardarlo insieme.
Il primo brano della play list del blog "When She Cries" è suo ed  è  quello che preferisco in assoluto, però non è uno di quelli che descrive meglio il modo assolutamente particolare di amare, perchè lui non è che suona e basta, le sue chitarre, che ha questo ragazzone dalla delicatezza d'animo e di gesti incredibile! 
Buon ascolto!




martedì 12 aprile 2011

Disegnare sull'acqua

Un modo si dipingere assolutamente originale con un risultato finale che va ben oltre ciò che si può intuire durante la creazione: simply AMAZING!

lunedì 11 aprile 2011

POLDO

Vi presento il nuovo arrivato a casa dei miei, POLDO.
Ha due mesi e mezzo e pesa 4 Kg.
Mia mamma lo ha sognato e due giorni dopo lo ha visto da delle volontarie che raccolgono randagi li curano e microchippano e poi li regalano e ovviamente lo ha preso!






domenica 10 aprile 2011

From OrSo with love.

26 Settebre 2006.
 
Questo Brano è tratto dal libro "Il piccolo principe", anche se può sembrare un semplice libro per bambini nella sua innocenza può far riflettere..



In quel momento apparve la volpe.
"Buon giorno", disse la
volpe.
"Buon giorno", rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.
"Sono qui", disse la voce, "sotto al melo…."
"Chi sei?" domandò il piccolo principe, " sei molto carino…"
"Sono la volpe", disse la volpe.
" Vieni a giocare con me", disse la volpe, "non sono addomesticata".
"Ah! scusa ", fece il piccolo principe.
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:
" Che cosa vuol dire addomesticare?"
" Non sei di queste parti, tu", disse la volpe" che cosa cerchi?"
" Cerco gli uomini", disse il piccolo principe.
" Che cosa vuol dire addomesticare?"

" Gli uomini" disse la volpe" hanno dei fucili e cacciano. E' molto noioso!
Allevano anche delle galline. E' il loro solo interesse. Tu cerchi le galline?"
"No", disse il piccolo principe. " Cerco degli amici. Che cosa vuol dire addomesticare?"
" E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…"
" Creare dei legami?"
" Certo", disse la volpe. " Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma.se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo."
" Comincio a capire", disse il piccolo principe. " C'è un fiore…. Credo che mi abbia addomesticato…"
"E' possibile", disse la volpe "capita di tutto sulla terra…"
"Oh! Non è sulla terra", disse il piccolo principe.
La volpe sembrò perplessa:

" Su un altro pianeta?"
" Sì"
" Ci sono dei cacciatori su questo pianeta?"
" No"
" Questo mi interessa! E delle galline?"
" No"
" Non c'è niente di perfetto", sospirò la volpe.
Ma la volpe ritornò alla sua idea:
" La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio per ciò. Ma se tu mi addomestichi la mia vita,
sarà come illuminata. Conoscerò il rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in
fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color d'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai
addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano…"
La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe:
" Per favore …..addomesticami", disse.
" Volentieri", rispose il piccolo principe, " ma non ho molto tempo, però.
Ho da scoprire degli amici e da conoscere molte cose".
" Non si conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe." gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!"
" Che bisogna fare?" domandò il piccolo principe.
" Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe.
" In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino…."
Il piccolo principe ritornò l'indomani.
" Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe.
" Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità.
Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti".

" Che cos'è un rito?" disse il piccolo principe.
" Anche questa è una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe.

" E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Io
mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza".
Così il piccolo principe addomesticò la volpe.
E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "…Piangerò".
" La colpa è tua", disse il piccolo principe, "Io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…"
" E' vero", disse la volpe.
" Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
" E' certo", disse la volpe.
" Ma allora che ci guadagni?"
" Ci guadagno", disse la volpe, " il colore
del grano".
soggiunse:
" Va a rivedere le rose. Capirai che la tua è unica al mondo".
"Quando ritornerai a dirmi addio ti regalerò un segreto".
Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose.
"Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente" , disse.
" Nessuno vi ha addomesticato e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre.
Ma ne ho fatto il mio amico e ne ho fatto per me unica al mondo".
E le rose erano a disagio.
" Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. " Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei
che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro, Perché è lei che ho riparato col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato
lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa" E ritornò dalla volpe.
" Addio", disse.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
" L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
" E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
" Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare.
Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…"

" Io sono responsabile della mia rosa…." Ripetè il piccolo principe per ricordarselo.



Credo sia successo proprio questo tra noi.. il fatto di sentirci ogni sera, praticamente alla stessa ora..
    alcune canzoni che ora non avranno lo stesso significato, o piuttosto solo da ora avranno un significato..
    e tu.. per me non sarai più solo una semplice amica!

venerdì 8 aprile 2011

Autosputtaniamoci un pò - LaTeoria della Ciambella

Dunque per chi di voi su youtube è capitato di incappare in questo video, magari perchè correlato con quelli di Full Metal Jacket ( e devo ancora capire perchè!), qui sotto...



...cosa non difficile visto l'incredibile numero di visualizzazioni (!!!), sappia che... ebbene sì... THAT'S ME!
Io con apparecchio, quanche anno e qualche Kg fa, mentre sparo tranquillamente una caterva di cazzate pseudo ( ma alla lontatna proprio) filosofiche, che hanno dato luogo a discussioni infinite, sul web e non.

mercoledì 6 aprile 2011

Dreams, testo e traduzione

La straordinaria voce di Dolores O'Riordan in uno dei primi (forse addirittura il primissimo) successi dei Cranberries, che per fortuna due anni fa sono tornati insieme.





Oh my life is changing everyday
in every possible way
And though my dreams
it's never quite as it seems
Never quite as it seems
I know I felt like this before
But now I'm feeling it even more
Because it came from you
Then I open up and see
The person fumbling here is me
A different way to be
I want more, impossible to ignore
Impossible to ignore
And they'll come true
impossible not to do
Impossible not to do
And now I tell you openly
You have my heart so don't hurt me
For what I couldn't find
  A totally amazing mind
So understanding and so kind
You're everything to me
Oh my life is changing everyday
In every possible way
And though my dreams
it's never quite as it seems
'cause you're a dream to me
Dream to me 




La mia vita cambia ogni giorno
In ogni modo possibile
E nonostante i miei sogni
Non è mai piatta come sembra
Mai piatta come sembra
Lo so che mi sono sentita così anche prima
Ma ora lo sento anche di più
Perché viene da te
Allora apro gli occhi e vedo
Che la persona che va alla cieca sono io,
un modo differente di essere
Voglio di più, impossibile ignorarlo
Impossibile ignorarlo
E allora i miei sogni si realizzano
Impossibile non farlo
Impossibile non farlo
E ora ti parlo apertamente
Hai il mo cuore, quindi non ferirmi
Di tutto quello che non ho saputo trovare
Una mente totalmente sorprendente
Così comprensivo e così gentile
Sei tutto per me
 
 La mia vita cambia ogni giorno
In ogni modo possibile
E nonostante i miei sogni
Non è mai piatta come sembra 
Perchè tu sei un sogno per me
un sogno per me.

The Cranberries

 

lunedì 4 aprile 2011

Oceano Mare



"Sai cos'è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia,
e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia
e non ci sarà più nulla, un'orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte.
La marea nasconde. E' come se non fosse mai passato nessuno.
E' come se noi non fossimo mai esistiti.
Se c'è un luogo, al mondo, in cui puoi non pensare a nulla, quel luogo è qui.
Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera.
E' tempo. Tempo che passa. E basta..."

 
Alessandro Baricco, Oceano Mare

sabato 2 aprile 2011

Crepes nutella, rondelle di banana e panna montata

Ingredienti per 2 persone:
- 2 uova;
- 2 cucchiai di farina bianca;
- 2 cucchiaini rasi di zucchero;
- 3 cucchiai di latte;
- un pizzico di sale;
- burro;
- 1 banana;
- nutella;
- cacao in polvere;
- panna spray.


Preparazione:

In una ciotola di plastica mettete la farina, lo zucchero e il sale, poi aggiungete ad uno ad uno, cominciando a mescolare con una frusta o una forchetta, le uova, il latte e per i più golosi un cucchiaino di nutella. Mischiate tutto con cura cercando di non far creare grumi e otterrete una pastella omogenea.
Tagliate la banana a rondelline e mettetela da parte.
In un padellino, sul fuoco molto basso, fate sciogliere un quadratino di burro dopodichè mettete una cucchiata di pastella e fatela stendere omogeneamente per tutto il fondo della padella, quando si sarà solidificata giratela con una paletta si plastica e fatela cuocere un altro minuto, levatela quindi dal fuoco e ripetete questa operazione finchè non avrete finito tutta la pastella.
Farcite le crepes con un cucchiaino di nutella e un paio di rondelle di banana e piegatele in 4 a forma di spicchi.
Adagiatele su un piatto e guarnitele con una spolverata di cacao in polvere e la panna spray. 





venerdì 1 aprile 2011

Lampedusa: minacce a chi non vuole "applaudire" Berlusconi...

... così s'intitola il video che mi appresto a postare, ma questo titolo è un attimino riduttivo.
Ho già programmato alcuni post, che auto-pubblicheranno nei prossimi sei giorni in caso fossi fuori città e non avessi la connesione a internet, ma questo è abbastanza grave da avere la precedenza.
In paritcolare l'uomo con la giacca verde dice a chi  manifesta contro Berlusconi: "Ora, appena arriva levate sti cartelli se no vi ammazziamo come cani!" (Tradotto dal dialetto siciliano per voi)
E guardate un pò sullo sfondo chi c'è che guarda, ascolta e non fa un cazzo? Vediamo chi indovina...
Bravi: LA POLIZIA! 
Ben due poliziotti che se lo guadagnano proprio il loro stipendio!
Possiamo dire di sentirci molto sicuri noi cittadini a mettere la nostra incolumità nella mani delle forze dell'ordine, che difendono i nostri diritti e la nostra LIBERTA', specialmente di parola e di opinioni!!!